Nuovo percorso che utilizza la Tma alla piscina comunale di Bibbiena
Si tratta di una terapia che, usando l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, è capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa.
La piscina comunale di Bibbiena si arricchisce di un nuovo e importante percorso che è quello che utilizza la Tma. Ne parla Gabriele Lumachi, Coordinatore regionale Tma: “Si tratta di una terapia che, usando l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, è capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa. La terapia, con 25 anni di esperienza e supportata da evidenze scientifiche, è indirizzata a bambini e non solo con disturbi della comunicazione, relazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa. La Tma è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale. Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari”.
Gabriele e le operatrici della Tma seguono a Bibbiena ben 10 tra bambini e bambine. Gabriele a proposito della piscina di Bibbiena commenta: “Qui abbiamo trovato un’accoglienza calorosissima. Questo aspetto è fondamentale e non scontato. L’accoglienza di un gestore fa la differenza soprattutto nel rapporto con le famiglie che qui è ottimo”.